E' finalmente partita la campagna contro i falsi invalidi, cominciando dai parassiti: i malati di SLA.
Da parte dell'INPS stanno infatti giungendo, a quelli di loro che da anni stanno incollati al letto e usano, ammesso che glielo diano, il comunicatore oculare, pur di ottenere truffaldinamente l'invalidità e l'accompagno, lettere che richiedono il reinvio della documentazione sanitaria completa, pena la riconvocazone per una nuova visita.
Era ora.
(Se dovessi fare un commento più serio, direi: la diagnosi di sla arriva di solito tardi e viene certificata dai Centri di riferimento regionali. L'invalidità viene accertata anche con un anno di ritardo, l'indennità di accompagnamento può anche arrivare quando non serve più, perchè l'ammalato è già deceduto.
La cartella clinica sarà la stessa sulla base della quale l'invalidità è stata concessa. Ma chi dirige l'INPS: Einsten?)
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La cartella clinica sarà la stessa sulla base della quale l'invalidità è stata concessa. Ma chi dirige l'INPS: Einsten?)
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Franco Bomprezzi, dal forum Ditelo a noi del Corriere della sera, ha scritto:
RispondiEliminaForse è meglio chiarire l'ironia della sua affermazione, non si sa mai. Magari qualcuno può pensare che davvero qualche falso invalido si annidi fra i malati di sclerosi laterale amiotrofica, ossia la Sla. Non ho parole adeguate. Spero che entro breve ci sia un ripensamento delle modalità di controllo da parte dell'Inps, altrimenti questa estate passerà alla storia come l'estate della grande ingiustizia nei confronti degli invalidi veri.