La storia si svolge a Torino. Protagonista è Andrea, giornalista quarantenne fallito e dalla vita sentimentale burrascosa, che s’ammala di una grave malattia neurodegenerativa. Suoi alterego sono il giovane collega precario Francesco e il più anziano psichiatra Massimo. Altri personaggi, la moglie Marta, l’amica d’infanzia Giulia, un barbone bosniaco-rom fuggito dall’assedio di Sarajevo e Gina, senza fissa dimora con disturbi mentali. Attraverso il progredire della malattia Andrea si riscatterà e intorno a lui ogni personaggio evolverà verso un finale ricco di colpi di scena in cui nessuno resterà uguale a sè stesso. Il piano narrativo oscilla tra il mondo interno di Andrea e il piano di realtà con cui gradualmente Andrea si riconcilierà.
Questo libro è stato scritto tra il febbraio e il settembre 2011. E’ dedicato a mia moglie Francesca, che mi è accanto ogni giorno, aiutandomi a superare le prove più dure. (...)
Ma in particolare è dedicato ai malati che vivono ogni giorno la tragedia di una malattia che si chiama Sclerosi Laterale Amiotrofica, e ai loro familiari, nella speranza che, leggendo queste pagine, qualcuno di loro possa trascorrere qualche ora serena, e trovare qualche motivazione in più per resistere al mare in burrasca che li sta travolgendo.
L’ho scritto quando già ero paralizzato a tutti e quattro gli arti, scrivendo con gli occhi, grazie al puntatore oculare, indispensabile ponte col mondo. In queste condizioni ogni scelta è degna di rispetto. (...) Vivere con la Sla non è possibile senza che si sia profondamente amati, adeguatamente assistiti e senza una scelta consapevole che si rinnova ogni giorno. Pochi sono i fortunati.
Un paese civile non ha bisogno di eroi, ma di servire i più fragili, tra questi gli ammalati e i disabili. Fragili ma più preziosi dei cristalli di Boemia. Perciò dedico questo libro anche a quelli, pochi, tra i malati di Sla e i loro straordinari familiari, che non si arrendono di fronte al cinismo e all’indifferenza di parte della società e del ceto dirigente di questo disgraziato paese. Quel cinismo che porta a considerare un invalido una spesa improduttiva e un malato terminale qualcuno che non sa decidere cosa è meglio per sé.
Lo dedico ai miei amici Laura Flamini e Salvatore Usala, malati tracheostomizzati che mi hanno insegnato a vivere una seconda volta.
STANOTTE E' LA MIA è pubblicato da una piccola casa editrice di qualità di Perugia, ALI&NO EDITRICE. Dalla seconda metà di novembre sarà reperibile nelle librerie dei capoluoghi, mentre la disponibilità nelle librerie dei piccoli centri sarà condizionata dalle richieste dei lettori. In questo sono i librai a dettar legge. E' acquistabile direttamente on-line al sito della casa editrice, gravato però dalle spese di spedizione. www.alienoeditrice.net
Per chi, come l'autore, è costretto ad usare il computer, è disponibile la versione e-book al sito www.ebookizzati.com
Il ricavato dell'autore viene interamente devoluto ad APASLA (Associazione Piemontese per l'Assistenza alla Sclerosi Laterale Amiotrofica).
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