Cronaca di un diario mancato


(giovedì 18 novembre)
Avevo immaginato un "soggiorno" a Roma lungo e difficile. Tra noi si parlava di notti da passare in tenda a turno per proteggere un presidio non autorizzato.
Tutto è invece stato così tumultuoso e imprevedibile che il pc ha potuto essere utilizzato solo per mail, contatti volanti, comunicati ufficiali. Per fermarsi a raccontare ci sarebbero voluti ben altri tempi e ritmi, la realtà di quello che è successo ha travolto anche i buoni propositi di dedicare ogni sera un piccolo spazio che potesse comunicare, a chi non c'era, il clima, oltre che la cronaca, di quegli avvenimenti.
A cose fatte, dopo l'approvazione dell'emendamento, per recuperare il tempo perduto, missione impossibile, non mi resta che affidare a "pezzi di memoria" il mea culpa per il diario mancato.

(2. continua)
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1 commento:

  1. Ecco, sbrigati! la stampa non può mica aspettare i comodi di uno che, diciamolo, molto abilmente finge...Che se lo sa Maria Defilippi che sei diventato celebre fingendoti malato di Sla, l'anno prossimo sbatte in tivù ''Amici di Maria Defilippi con la Sla''
    Alberto, prima che la tivù diventi peggio di quel che è, confessa. Ascolta una amica.
    UN BACIO!!!! Patrizia T.

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