Diario dallo sciopero della fame - giorno 7


Per una volta non vi annoierò con le mie condizioni di salute. Gli eventi incalzano. Nella palude stagnante del governo c’è da segnalare la presa di posizione del ministro della sanità Balduzzi, che in conferenza a Mondovì (ma corre anche lui alle primarie?) ha dichiarato che non ha senso un sistema sanitario avanzato senza un organico Piano per le non autosufficienze. Alla buon’ora! Il fatto che dichiari questo, significa due cose: la prima che ha capito il nocciolo della questione. La mancanza di copertura assistenziale, soprattutto domiciliari, per i non autosufficienti ha ripercussioni gravi, anche economici, sul sistema sanitario, già soggetto a tagli, venendo meno la continuità di cure ospedale-domicilio del malato. La seconda che, implicitamente, scarica sugli altri due ministri, Fornero e Grilli, tutte le resistenze. E’ come se allargasse le braccia dicendo “che ci posso fare?” D’altra parte, gli va riconosciuto, Balduzzi è stato l’unico a rendersi disponibile ad un incontro ancor prima che lo sciopero della fame avesse inizio.
Ma è sul nostro versante che la situazione subisce un’improvvisa accelerazione. Dopo una settimana di silenzio e indifferenza Salvatore Usala, il vero leader di questa azione, ha deciso che, in assenza di risposte, da lunedì attuerà il digiuno totale. La notizia l’ha spedita via e-mail alle 2 di notte, come suo solito. Tore è un lavoratore infaticabile, credo dorma quattro ore per notte. Immediatamente dopo anche Laura Flamini ha annunciato di aver preso la stessa decisione. Ex insegnante, Laura è persona dolcissima. Entrambi sono nelle mie stesse condizioni e da più tempo di me. E’ una scelta gravissima, senza precedenti, in questo stato equivale a lasciarsi morire.
Per il momento non riesco a pensare a questa terribile evenienza e voglio misurar le parole. Ci sono amici carissimi che in queste ore stanno freneticamente lavorando per tessere una tela con i vari ministeri che sia in grado di reggere.
Auguro a loro, e a noi, buona fortuna.
.

Nessun commento:

Posta un commento