Riprendiamo lo sciopero della fame


(11 nov. 2012)

A malincuore riprendiamo a digiunare. Sì, lo so, avevamo accettato i venti giorni di tempo richiesti dai ministri Fornero e Balduzzi, ma nel frattempo son successe cose spiacevoli.
Il ministro Grilli, economia, non a caso assente all’incontro con la rappresentanza dei malati, si è affrettato a dichiarare, addirittura dal Messico, che "i soldi per i malati di SLA ci sono". Ora, ho già avuto modo di dire che, quanto a comunicazione, siamo al politichese, anzi, al paleo-democristiano. Perciò, tradotta in italiano, la frase suona più o meno così: "Giornalisti, la volete piantare di occuparvi di quei rompiscatole, che è tutto sotto controllo?". Infatti i giornalisti son tornati a cuccia (con l’unica eccezione di questo giornale) e il silenzio dei media è di nuovo calato sull’argomento.
Tesi avvalorata da altri due elementi: da informazioni di prima mano, al ministero nessuno si sta occupando della questione e la Fornero, dopo il gran gesto, ora si nega.
C’è un aspetto curioso, a proposito dei media. Le grandi associazioni nazionali, quelle che dovrebbero rappresentare malati e disabili, da sempre con le mani in pasta, accusano noi di essere dei ricattatori, e i giornalisti di essere dei caproni, complici dei nostri misfatti. C’è poco da sperare in un paese dove si criminalizza il dovere dei giornalisti di informare.
E altrettanto interessante è il gioco delle gerarchie in seno al governo. Semplificato al massimo: il ministero chiave è quello del lavoro, Fornero, sopra di lei sta il ministro dell’economia Grilli e sopra tutti sta Monti. Tutti gli altri, non avendo accesso ai cordoni della borsa, non contano niente.
Così siamo costretti a fare di nuovo pressione sui professori, dotti ma un tantino sordi. E costretti anche, ad alzare il tiro. Da mercoledì 14 riprenderemo lo sciopero della fame e dal 21 faremo un presidio permanente davanti al ministero dell’economia. Come tetraplegici, non basterà un semplice ordine di scioglimento. Ci dovranno spostare con la forza".

(pubblicato su lastampa.it)
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